RCT

    Centro Televisivo Sperimentale-Didattico negli stabilimenti ex-Italcitrus
    • dati
      luogo
      Reggio Calabria
      incarico
      concorso internazionale di idee-progetto 4° classificato
      data
      2007-2008
      importo lavori presunto
      6.600.000 euro
    • persone
      committente
      Comune di Reggio Calabria

      progettazione architettonica
      una2 con
      archh. F. Sarro, A. Terranova, P. Badetti, F. Chilà, A. Crea, S.Camboni
    • foto
      una2
    Un’area grande, disordinata e desolata nella quale fare incontrare due sistemi di manipolazione dell’immaginario contemporaneo: l’architettura e la sua ambizione di trasformazione del mondo delle idee in mondo reale e la televisione con la brama diametralmente opposta di lasciare credere che sia reale tutto quello che spesso ci è solo lasciato immaginare.
    I fabbricati dei diversi comparti avevano forma, scala e qualità diversi.
    Alcuni andavano demoliti, altri conservati. Nuovi edifici andavano costruiti. Il programma era complesso: spazi per la vita professionale e spazi di relazione; spazi di rappresentanza e spazi semplicemente utilitari, magazzini, studi.
    Un immagine prendeva lentamente autonomia: una trama di pixel che diventa torre, un sistema per l’ombra, un nastro che si dispone in orizzontale, poi si impenna a seguire un tetto, fascia un intero piano e si dispone morbidamente a contenere una copertura. Una trama a triangoli e rombi, un tessuto di colori, una geometria di luce/ombra: una sorta di maschera, anzi proprio il costume di Arlecchino!
    Arlecchino, costume in cui ogni pezzo concorre a definire un risultato unitario, è la metafora perfetta per descrivere la strategia di un progetto che si confronta con tutte queste contraddizioni.
    Forse l’incontro tra architettura e televisione non poteva avvenire che attraverso una maschera: la prima con entrambi i piedi ben piantati nella realtà, la seconda che della realtà è gia una deformazione.
    Tre cannocchiali sono puntati verso il mare: è lo stretto di Sicilia, è il mare Mediterraneo, sono i punti di riferimento del futuro di questo centro di produzione sono gli obiettivi di formazione cui deve mirare questa scuola.
    Le grandi vetrate inquadrano la prospettiva lontana della costa est della Sicilia con Catania e l’Etna, Messina e il Canale, Scilla e Cariddi.
    La torre trasmissioni del nuovo centro non chiarisce la sua dimensione, non offre contorni precisi, li sgrana in una trama di pixel, un po’ inganna, come la televisione.

    Una2 Architetti associati
    Vico delle Mele 6/3
    16123 Genova

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